La Sicurezza Alimentare ai tempi del Coronavirus
In questo periodo di emergenza sanitaria tutti noi siamo invitati a seguire scrupolosamente le norme di sicurezza per il contenimento del contagio, modificando le nostre abitudini e il nostro modo di vivere, molto spesso a discapito della nostra libertà. Siamo tutti chiamati ad assumere comportamenti responsabili, ognuno per la sua parte.
Una grande responsabilità è richiesta, in particolare, a chi opera nel comparto alimentare, settore trainante della nostra economia, fondamentale in termini di crescita e posti di lavoro che deve essere messo in sicurezza.
E’ quindi essenziale, in questo particolare momento di emergenza, che le imprese alimentari di qualsiasi dimensione – dalla piccola attività artigianale alla grande industria – siano in grado di assicurare adeguati standard igienico sanitari, curando scrupolosamente l’igiene di processo, dei flussi dei materiali e delle persone, secondo i principi del sistema HACCP e del Codex Alimentarius.
In ogni impresa alimentare, come previsto dal Regolamento (CE) n. 852/04 in materia di igiene degli alimenti, devono essere disponibili appropriate attrezzature per mantenere un’adeguata igiene personale (compresi servizi igienici per lavarsi e asciugarsi le mani, locali adibiti a spogliatoi, ecc.).
Per quanto riguarda l’igiene personale, è fatto obbligo ad ogni persona che lavora in ambienti destinati alla manipolazione e/o vendita di alimenti, di mantenere uno standard elevato di pulizia ed indossare indumenti adeguati, puliti e, ove necessario, protettivi.
Qualsiasi persona affetta da patologie trasmissibili, che lavori in un’azienda alimentare, deve denunciare immediatamente la propria malattia o i propri sintomi al responsabile dell’organizzazione.
È bene ricordare che, dal momento che questi obblighi sono cogenti in situazioni “ordinarie”, tanto più devono essere rigorosamente rispettati in un periodo di emergenza come quello attuale in cui un agente patogeno così insidioso come il nuovo Coronavirus Covid-19 si diffonde elettivamente con la trasmissione interumana.
Il contagio può essere limitato adottando sufficienti misure di distanziamento fisico tra le persone (distanza minima di un metro tra i soggetti anche se è raccomandabile mantenere un interspazio di poco meno di due metri) e usando idonei strumenti di protezione.
Le attività di prevenzione sopra menzionate potrebbero essere tuttavia vanificate qualora non venissero seguite le buone norme di lavorazione (GMP), buone prassi igieniche (GHP) nonché i protocolli validati di pulizia e sanificazione.
Per questi motivi l’igiene della persona e degli indumenti da lavoro è la fondamentale premessa per garantire l’igiene della produzione, della distribuzione e della somministrazione degli alimenti, a cui deve essere prestata la massima attenzione, in tutte le diverse fasi.
Tutti gli addetti del settore devono scrupolosamente attenersi e rispettare le regole di igiene alimentare che possiamo brevemente sintetizzare in 12 punti:
- indossare indumenti specifici per il lavoro, diversi da quelli civili (da tenere in un armadietto a doppio scomparto) e da utilizzare solo nell’ambiente lavorativo;
- indossare indumenti puliti e di colore chiaro;
- non utilizzare gli indumenti da lavoro qualora si debba abbandonare, anche momentaneamente, la lavorazione degli alimenti;
- garantire corrette modalità di lavaggio degli indumenti di lavoro, utilizzando indumenti facilmente lavabili ad alte temperature;
- tenere le unghie corte, ben pulite e senza smalto, non indossare gioielli, anelli, bracciali (possono essere ricettacolo di microrganismi);
- tenere capelli, baffi e barba in ordine, utilizzando sempre un copricapo per evitare la caduta di capelli, forfora, gocce di sudore o altri microrganismi sui prodotti alimentari;
- usare guanti monouso in caso di ferite sulle mani (che devono essere opportunamente disinfettate e coperte da medicazione) o in caso di manipolazione dei cibi;
- non consumare alimenti o bevande, non fumare e non dormire negli ambienti di lavoro;
- non starnutire o tossire sugli alimenti o in loro prossimità;
- parlare distanziati dagli alimenti esposti e usare le mascherine protettive in zone high care;
- evitare di toccarsi naso, bocca, occhi, orecchie durante il lavoro;
- lavaggio delle mani con detergente e asciugatura igienica, preferibilmente con carta monouso o usare soluzione idroalcolica igienizzante:
- prima di iniziare a lavorare e di toccare gli alimenti;
- tra manipolazioni di cibi diversi, specie se si passa da quelli crudi a quelli cotti;
- dopo aver mangiato, bevuto o fumato;
- ogni volta che si interrompe la lavorazione degli alimenti;
- dopo aver starnutito, tossito o portato la mano alla bocca;
- dopo aver toccato viso o capelli o fatto uso di fazzoletto da naso;
- dopo aver toccato rifiuti, detersivi, pesticidi e altri prodotti chimici;
- dopo essere andati ai servizi igienici.
Rispettate e diffondete queste regole nella vostra azienda per consolidare la cultura del comportamento igienico del personale
In questo modo, non solo non sarete esposti a sanzioni da parte degli organi di controllo, ma garantirete la qualità e la sicurezza dei vostri prodotti, tutelando la vostra immagine e la reputazione aziendale.